Piano dell’Offerta Formativa
Il Piano dell’offerta formativa (P.O.F.) è la carta d’identità di ogni scuola in condizione di Autonomia.
Nel POF sono indicati tutti i progetti, le attività e i servizi offerti dall’Istituto.
Redatto dal Collegio dei Docenti e approvato dal Consiglio d’Istituto, il documento illustra la struttura, l’organizzazione della scuola e le attività che vi si svolgono.
Il nostro Istituto pone alla base del proprio Piano per l’Offerta Formativa alcuni obiettivi condivisi e ritenuti particolarmente significativi: LA VISION
Vision
INCREMENTARE L’AUTONOMIA E L’UNITA’ DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO |
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LA NOSTRA SCUOLA COSTRUIRE L’IDENTITA’ E L’UNITARIETA’ DEL NUOVO ISTITUTO COMPRENSIVO |
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LA SCUOLA DEL TERRITORIO SVILUPPARE LA CULTURA DEL SERVIZIO E LA “VISIBILITA’” ESTERNA DELL’ISTITUTO E DELLE SUE SCUOLE |
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LA QUALITA’ DELLE ESPERIENZE COME MOTORE DELL’APPRENDIMENTO LE SCUOLE DEL NOSTRO ISTITUTO COME AMBIENTI SERI, SERENI E IDONEI ALL’APPRENDIMENT |
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L’AUTONOMIA PER IL MIGLIORAMENTO DEL CURRICOLO RIFOCALIZZARE L’ATTENZIONE SULLA QUALITA’ DEGLI APPRENDIMENTI ESSENZIALI |
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P.O.F. Tecnico
Linee di indirizzo Consiglio di Istituto
- 0.0Il Consiglio di Istituto, nell’impostare gli indirizzi generali per l’offerta formativa, parte dai soggetti coinvolti, dalle famiglie e dai bisogni concreti che emergono dal territorio.Principio cardine che guida il lavoro è LA CURA E LA CRESCITA DELLA PERSONA al centro del processo educativo, nel rispetto delle peculiarità soggettive e delle relazioni sociali, con particolare attenzione alle situazioni di fragilità.L’Istituto di Bellano, facendo riferimento ai principi stabiliti negli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana, promozione dell’uguaglianza dei cittadini, libertà di insegnamento e obbligatorietà della scuola, nonché delle Indicazioni nazionali per la Scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione, persegue nelle sue linee di indirizzo una scuola che:
- educa l’uomo e il cittadino;
- è attenta alla dimensione formativa sia nella sfera socio affettiva che in quella cognitiva degli apprendimenti;
- pone nel mondo: radica nel proprio territorio e nella propria storia, ma promuove anche l’educazione alla diversità, come risorsa e stimolo per la crescita, apre alla dimensione europea, slancia verso la terrestrità;
- indirizza: costruisce percorsi di apprendimento rispettosi di tempi, ritmi e stili cognitivi, anche attraverso l’individualizzazione dell’insegnamento, sviluppando in ciascuno la consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità.
L’Istituto di Bellano vuole tenere conto delle competenze di cittadinanza, enunciate a livello europeo:
- comunicazione in madrelingua;
- comunicazione in lingue straniere;
- competenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologia;
- competenza digitale;
- imparare ad imparare;
- competenze sociali e civiche;
- spirito di iniziativa e imprenditorialità;
- consapevolezza ed espressione culturale.
Pertanto l’Istituto orienterà la propria offerta formativa proponendosi di:
- progettare e realizzare le attività volte a favorire il successo scolastico di ogni singolo alunno;
- favorire progetti che mirino alla completezza della formazione degli alunni, puntando a uno sviluppo armonico della loro personalità;
- promuovere negli alunni la capacità di elaborare metodi per lo sviluppo dei loro apprendimenti;
- favorire l’autonomia di pensiero degli alunni;
- orientare la didattica alla costruzione dei saperi a partire da concreti bisogni formativi;
- rafforzare la dimensione verticale che contraddistingue un Istituto Comprensivo, rilanciando una progettualità aperta e flessibile;
- supportare e favorire l’innovazione tecnologica;
- sviluppare una cultura dell’autovalutazione che promuova la consapevolezza delle proprie risorse e dei propri risultati;
- elaborare percorsi in collaborazione con gli Enti del territorio e con le famiglie, coinvolgendoli nella pratica educativa nella condivisione delle pratiche, nella convinzione che il contesto ambientale e civile stia alla base dell’identità culturale e costituisca un fondamento della cittadinanza attiva.
“L’uomo buono rende buono lo Stato, ma lo Stato buono rende buono l’uomo” (PLATONE)
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Premessa
- 0.1Il Presente Piano dell’offerta formativa (denominato nelle pagine successive POF) dell’Istituto Comprensivo Statale di Bellano, redatto in ottemperanza alle disposizioni sull’autonomia della scuola, è il documento fondamentale, costitutivo dell’identità dell’Istituto e rappresenta un quadro programmatico unitario dell’offerta formativa e culturale che la scuola intende offrire agli alunni, nell’ottica delle responsabilità che competono all’istituzione scolastica e nel rispetto dei principi di trasparenza propri di una istituzione pubblica riformata.Il P.O.F. ha come fonti di ispirazione:
- gli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione della Repubblica Italiana;
- gli ordinamenti e i programmi ministeriali specifici dei due ordini di scuola
- i principi fondamentali enunciati dalla Direttiva del Presidente del Consiglio del 27 gennaio 1994: Principi sull’erogazione dei servizi pubblici;
- il rispetto della trasparenza delle attività amministrative stabilita dalla Legge del 7 agosto 1990 n. 241;
- la legge n. 421 del 23 ottobre 1992 che ha dato l’avvio al processo di “privatizzazione” dei rapporti di lavoro e di impiego dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni;
- il Decreto Legge 12 maggio n. 163, convertito in legge 11/7/1995 n. 273 che fa obbligo agli enti erogatori di pubblici servizi di adottare le rispettive carte dei servizi pubblici, dandone adeguata pubblicità agli utenti;
- l’art. 21 della legge 59 del 15 marzo 1997 che ha dato l’avvio al processo di autonomia delle scuole;
- i Decreti legislativi 31 marzo 1998 n. 80 e 29 ottobre 1998 n. 387 che hanno comportato notevoli modifiche al D.L.vo n. 29/1993, con una marcata distinzione tra indirizzo politico e gestione amministrativa dei servizi pubblici;
- Il D.P.R n. 275 dell’8 marzo 1999, Regolamento recante le norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche;
- le disposizioni contrattuali attualmente in vigore (C.C.N.L. 2003);
- il decreto interministeriale del 1° febbraio 2001 n. 44, concernente le istruzioni contabili sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche;
- legge 28 marzo 2003 n. 53 – Delega in materia di norme generali sull’istruzione e di livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale e la normativa che ha dato avvio al processo di riforma dei cicli scolastici nelle cinque classi della scuola primaria e nella classe prima della scuola secondaria di primo grado (il decreto legislativo n. 59/2004 e la C.M. n. 29/2004)
- 0.2Il Piano dell’Offerta Formativa costituisce un impegno operativo per tutti i docenti e per gli operatori della comunità scolastica; con questo strumento si delineano diritti e doveri.Attesta pertanto la concorde volontà dei componenti la comunità scolastica che fa capo all’Istituto Comprensivo di Bellano di ispirare la loro attività ai principi indicati nelle disposizioni e direttive richiamate al punto 0.1 in materia di educazione, di libertà di insegnamento e di diritto allo studio, nel quadro più generale del rispetto della persona umana.Nella definizione del P.O.F. sono coinvolti diversi organi collegiali: il consiglio di Istituto (che ne definisce gli indirizzi), il collegio dei docenti (che lo elabora), i consigli di classe e interclasse (che lo realizzano).
- 0.3Il Piano si colloca nella prospettiva del profondo rinnovamento dell’organizzazione scolastica previsto dall’art. 21 della legge n. 59 del 15 marzo 1997 dalla legge delega n. 53/2003 e successive norme delegate, con lo scopo di realizzare le seguenti finalità:
- realizzare la flessibilità, la diversificazione, l’efficienza e l’efficacia del servizio scolastico erogato;
- integrare ed utilizzare al meglio le risorse e le strutture dell’Istituto;
- coordinare l’attività della scuola con il contesto territoriale
- introdurre tecnologie innovative nell’attività scolastica.
Il Piano ricomprende anche in un unico documento le disposizioni della Carta dei Servizi dell’Istituto.
- 0.4Si ritiene utile articolare il P.O.F. in due parti:
- una annuale contenente
- la “vision” dell’Istituto per quell’anno
- la mappa del P.O..F quale strumento per rappresentare graficamente la complessità dell’istituto e gli attori coinvolti
- le attività, gli orari e gli interventi formativi specifici previsti per quell’anno scolastico
- l’articolazione degli orari e delle attività previste
- una pluriennale (denominata P.O.F. TECNICO) contenente le linee portanti pluriennali a cui l’Istituto intende ispirarsi. Di norma la revisione del P.O.F. tecnico sarà prevista ad ogni rinnovo contrattuale.
Le due parti sono strettamente connesse tra loro e costituiscono un unico documento.
- una annuale contenente
- 0.5Il Piano si rivolge a tutti coloro che, all’interno o all’esterno della comunità scolastica, sono interessati al miglior funzionamento delle istituzioni educative operanti sul territorio che fanno capo all’Istituto Comprensivo di Bellano.A tal fine il Piano fornisce una puntuale e doverosa informazione sulle attività svolte e/o programmate: ciò anche ai sensi dei principi ispiratori della Legge del 7 agosto 1990 n. 241 relativa alla trasparenza dei procedimenti amministrativi.Nella prospettiva sopra indicata, una copia del presente Piano è esposta all’albo delle scuole, mentre l’originale resta disponibile in visione presso la Segreteria dell’Istituto.
Per favorire un più efficace rapporto informativo con le famiglie, all’inizio di ciascun anno scolastico sarà distribuito alle famiglie degli alunni che si iscrivono al primo anno della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, un documento di sintesi dei principi ispiratori del Piano con le informazioni di interesse più diretto per le famiglie degli alunni.
- 0.6La Scuola è un luogo di vita ed il suo funzionamento è legato alle dinamiche sociali e culturali del contesto in cui essa opera.Ciò vale anche per le scuole che fanno capo all’istituto di Bellano; il Piano (annuale o pluriennale) riflette l’evolversi dei rapporti scuola-società, non si può pertanto tradurre in normative statiche ed immutabili.Quindi è suscettibile di periodiche modifiche, integrazioni e miglioramenti
- 0.7Tutti gli operatori scolastici (dirigente, docenti e personale amministrativo e tecnico) hanno il compito di realizzare una scuola capace di adeguarsi alle esigenze formative degli studenti, rispettando i ritmi dell’età evolutiva, le identità e le differenze di ciascuno e le scelte educative della famiglia .A fronte dell’obbligo scolastico richiesto alle famiglie e stante il diritto ad una buona formazione umana e culturale dello studente, un’eventuale incompetenza e/o mancanza di senso di responsabilità dimostrata dal personale in servizio (direttivo, docente e A.T.A.) sarà motivo di interventi correttivi da parte dell’amministrazione scolastica
- 0.8Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) delle scuole dell’Istituto comprensivo di Bellanoviene elaborato
- per gli aspetti formativi e dell’organizzazione didattica e pedagogica dal Collegio dei docenti;
- per gli aspetti finanziari e organizzativi generali dal Consiglio di Istituto
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Principi fondamentali a cui si ispira il P.O.F.
- UGUAGLIANZA
- 1.1Nella prospettiva dei principi generali enunciati dalle disposizioni e direttive indicate al punto 0.1, l’erogazione dei servizi offerti dalle scuole dell’Istituto di Bellano prescinde da ogni discriminazione basata su elementi quali sesso, razza, etnia, lingua, religione, ideologia, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-sanitarie.Tutte le persone che operano nelle diverse scuole (dirigente, docenti e personale ATA) sono impegnate, pertanto, ciascuna secondo le proprie competenze, a rimuovere, con appropriati interventi di assistenza, sostegno, recupero, rinforzo, le cause dell’insuccesso scolastico degli alunni considerati “a rischio”, a seguito di particolari situazioni individuali, familiari e sociali.
- IMPARZIALITÀ E REGOLARITÀ
- 2.1Il servizio scolastico viene erogato dalle scuole dell’Istituto di Bellano secondo criteri di obiettività ed equità, mira al conseguimento, da parte di ciascun alunno, degli obiettivi di formazione umana e culturale previsti dai Progetti Educativi e Didattici delle scuole dell’Istituto, secondo le finalità proprie della scuola primaria e secondaria di primo grado, delineate dalle relative Indicazioni Nazionali.
- 2.2Attraverso tutte le sue componenti e con l’impegno delle istituzioni collegate, le scuole dell’Istituto di Bellano garantiscono la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, anche in situazioni di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge e dai diritti dei lavoratori della scuola e in applicazione delle disposizioni contrattuali e delle intese tra organizzazioni sindacali e ARAN.
- ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE
- 3.1Il personale delle scuole dell’Istituto comprensivo di Bellano si impegna, attraverso opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni, a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni, l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso nelle classi iniziali ed alle situazioni di rilevante necessità (quali i casi di alunni trasferiti da altre scuole, provenienti da Paesi stranieri, portatori di handicap, svantaggiati per motivi di salute o di carattere socio-familiare, alunni istituzionalizzati ecc.).Salvo diversa indicazione del Consiglio d’Istituto, durante la prima settimana di lezioni, le scuole dell’Istituto comprensivo di Bellano funzionano per il solo orario antimeridiano per permettere un inserimento più graduale degli alunni e l’attivazione delle iniziative di accoglienza (delibera n. 2 del Consiglio di Istituto del 4.09.2008).L’attivazione dall’a.s. 2011/2012 del progetto di scuola potenziata con sede a Bellano, scuola primaria, mira ad assicurare un percorso formativo e inclusivo adeguato ai bambini con handicap grave del distretto.
Nell’ambito di finanziamenti specifici o aderendo a iniziative promosse da enti sovracomunali l’Istituto Comprensivo di Bellano promuove sportelli o iniziative di supporto psicopedagogico ad alunni, docenti e famiglie.
Si verificherà, ogniqualvolta necessario, la possibilità di attivare progetti di scuola domiciliare, attingendo ai fondi dell’Istituto e ai finanziamenti specifici.
- 3.2Nel convincimento che la scuola è anzitutto un servizio per la collettività, tutti coloro che svolgono la loro attività nelle scuole dell’Istituto di Bellano ispirano la loro azione al pieno rispetto dei diritti e degli interessi degli studenti, fermo restando, da parte di questi ultimi, l’impegno di ricambiare tale rispetto e di adempiere ai propri doveri.Pur non essendo previsto, per gli alunni della scuola primaria, il diritto di rappresentanza e di assemblea, i docenti ritengono di dover incoraggiare esperienze che valgano a responsabilizzare gli allievi educandoli gradualmente agli ideali ed alla pratica della democrazia, anche attraverso forme di partecipazione diretta adeguatamente programmate dal personale docente.Nella scuola secondaria di primo grado invece gli alunni eleggeranno, fin dal primo anno, i quattro rappresentanti nei consigli di classe. In questa esperienza educativa saranno seguiti dai docenti delle rispettive classi, così che la partecipazione diventi un momento di formazione alla vita democratica.
Elementi importanti in tale prospettiva saranno:
- l’assemblea dei genitori di istituto, di plesso o di scuola;
- le assemblee dei genitori delle singole classi o di classi parallele;
- le assemblee degli alunni, attivate per iniziativa del personale docente o su istanza di un gruppo di alunni.
- 3.1Il personale delle scuole dell’Istituto comprensivo di Bellano si impegna, attraverso opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni, a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni, l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso nelle classi iniziali ed alle situazioni di rilevante necessità (quali i casi di alunni trasferiti da altre scuole, provenienti da Paesi stranieri, portatori di handicap, svantaggiati per motivi di salute o di carattere socio-familiare, alunni istituzionalizzati ecc.).Salvo diversa indicazione del Consiglio d’Istituto, durante la prima settimana di lezioni, le scuole dell’Istituto comprensivo di Bellano funzionano per il solo orario antimeridiano per permettere un inserimento più graduale degli alunni e l’attivazione delle iniziative di accoglienza (delibera n. 2 del Consiglio di Istituto del 4.09.2008).L’attivazione dall’a.s. 2011/2012 del progetto di scuola potenziata con sede a Bellano, scuola primaria, mira ad assicurare un percorso formativo e inclusivo adeguato ai bambini con handicap grave del distretto.
- DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA
- 4.1Di norma tutti gli allievi che presentano la domanda di iscrizione possono essere accolti nelle scuole dell’Istituto Comprensivo di Bellano.Qualora, tuttavia, a seguito di vicende impreviste (nuovi consistenti insediamenti abitativi, soppressione di scuole viciniori, ecc.) o al progressivo innalzamento del numero di alunni per classe fossero superati i limiti rappresentati dalla capienza e dalla funzionalità rispettivamente dei locali e delle attrezzature di cui dispone la scuola, il Dirigente scolastico, sentito il Consiglio, rappresenterà la situazione agli Enti locali interessati per risolvere il problema tempestivamente, anche attraverso l’incremento delle strutture.In ogni caso l’assolvimento dell’obbligo scolastico, lungi dal ridursi a pura formalità, deve attuarsi in un contesto di funzionalità ed efficienza, pertanto, il Consiglio di Istituto provvede alla definizione dei criteri per l’accoglimento delle domande di iscrizione al fine del rispetto delle norme di legge riguardanti la sicurezza e la funzionalità ed efficienza del servizio.
- 4.2Attraverso l’azione e la collaborazione dei suoi Organi Collegiali, l’Istituto adotta ogni misura utile ad evitare la dispersione, i fallimenti scolastici, le difficoltà emergenti nella fase di passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria e da questa alla scuola secondaria di primo grado e da quest’ultima agli istituti superiori.Il controllo della regolarità della frequenza da parte degli alunni non si limita ad una meccanica registrazione delle assenze e dei ritardi (comunque doverosa) ed al controllo puntuale delle motivazioni addotte dalle famiglie, rispettando comunque il principio della privacy, ma si esplica attraverso interventi preventivi nei confronti della disaffezione per la scuola e il sostegno costante della motivazione all’apprendimento.In tale azione di prevenzione, le singole scuole dell’Istituto si avvalgono della collaborazione degli Enti locali e della cooperazione dei genitori nel quadro di una gestione partecipata del servizio educativo.
I docenti segnaleranno con tempestività al Dirigente scolastico, secondo quanto stabilito dal Regolamento interno, i casi di assenza per i quali si ravvisi l’evasione dell’obbligo scolastico.
- 4.3Sarà compito di tutto il personale in servizio nelle scuole dell’Istituto favorire la massima informazione evitando nel modo più assoluto interventi tesi a condizionare o limitare la libertà dei genitori nella scelta della scuola a cui intendono iscrivere il proprio figlio.
- PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA E TRASPARENZA
- 5.1Nel perseguire i fini educativi e culturali previsti dal presente Piano, le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado dell’Istituto sollecitano e promuovono la gestione partecipata della comunità scolastica, nell’ambito degli Organi Collegiali e delle procedure vigenti, nonché attraverso iniziative anche di volontariato di docenti, non-docenti e genitori.Alcune attività vengono poste in essere per rafforzare l’immagine delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado dell’Istituto di Bellano, anche attraverso la prassi del coinvolgimento dell’ambiente esterno e delle famiglie degli alunni in iniziative di carattere promozionale e culturale ad un tempo.Tali attività comportano la realizzazione di momenti di socializzazione e di apertura verso l’esterno, quali:
- gli interventi per l’accoglienza che vengono programmati soprattutto all’inizio dell’anno scolastico;
- la “giornata ecologica o festa del Parco delle Grigne”;
- le manifestazioni sportive e la valorizzazione delle attività svolte nell’ambito dell’educazione motoria e fisica o dell’attività ludica, non solo attraverso la partecipazione a manifestazioni ufficiali (Giochi sportivi Studenteschi ecc.), ma soprattutto incrementando le attività interne alla scuola, con tornei, gare e giochi tra classi parallele aperte a tutti gli allievi delle singole scuole primarie e secondarie di primo grado dell’ Istituto di Bellano;
- la realizzazione e la partecipazione a teatri e spettacoli in particolari occasioni nell’anno (Natale, Carnevale, fine anno ecc);
- gli interventi didattici e i progetti di studio e di approfondimento della realtà locale in tutti i suoi aspetti.
- 5.2.Sarà cura delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado dell’Istituto di Bellano stimolare, nei limiti del possibile e nella distinzione delle rispettive competenze, il coinvolgimento degli Enti locali e delle Associazioni presenti sul territorio, alle iniziative di cui al paragrafo precedente, curando altresì l’eventuale partecipazione degli allievi ed anche dei genitori, personale docente e non docente, ad iniziative esterne alla scuola che vengano giudicate utili per la promozione culturale ed umana della collettività scolastica.Secondo quanto disposto dal Regolamento di Istituto e nel rispetto delle vigenti disposizioni e compatibilmente con le risorse a disposizione, saranno favorite (purché adeguatamente preparate dagli insegnanti ed inserite organicamente nell’attività scolastica) le iniziative di partecipazione a concerti, a interventi di carattere culturale e divulgativo, a spettacoli teatrali e cinematografici di valore formativo.Come previsto dal Regolamento di Istituto, l’edificio e le attrezzature scolastiche delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado dell’Istituto di Bellano potranno essere messe a disposizione, al di fuori dell’orario delle lezioni e dell’utilizzo da parte dell’Istituto scolastico, di Enti ed Associazioni operanti sul territorio alle condizioni che saranno di volta in volta concordate con la direzione dell’Istituto.
- 5.3Al fine di promuovere e stimolare ogni forma di partecipazione, l’Istituto Comprensivo di Bellano garantisce la massima semplificazione delle procedure di segreteria ed un’informazione completa e trasparente circa le attività educative e didattiche.A tale scopo sono parte integrante del presente documento:
DOCUMENTO COMPETENZA DURATA Il piano delle unità di apprendimento (entro il 30 ottobre) Equipe dei docenti Annuale Infatti “è compito esclusivo di ogni scuola autonoma e dei docenti nel concreto della propria storia e del proprio territorio, assumersi la libertà di mediare, interpretare, ordinare, distribuire ed organizzare gli obiettivi specifici di apprendimento negli obiettivi formativi, nei contenuti, nei metodi e nelle verifiche delle Unità di Apprendimento, considerando, da un lato, le capacità complessive di ogni studente che devono essere sviluppate al massimo grado possibile e, dall’altro, le teorie pedagogiche e le pratiche didattiche più adatte a trasformarle in competenze personali” (dalle Indicazioni nazionali). Questi documenti possono essere consultati presso la segreteria dell’Istituto da parte dei diretti Interessati e saranno inseriti nel P.O.F. generale.
- 5.4L’Istituto Comprensivo di Bellano impronta le proprie attività, ed in particolare l’orario di servizio di tutte le componenti, a criteri di efficienza, efficacia e flessibilità, nel rispetto dei criteri deliberati dal Consiglio di istituto, della contrattazione interna con la RSU, e delle esigenze di trasporto e mensa rappresentate dagli Enti Locali.
- 5.5Per rendere operanti i criteri di cui sopra, l’Istituto Comprensivo di Bellano garantisce ed organizza le modalità di formazione del personale in collaborazione con Istituzioni ed Enti culturali, nell’ambito delle linee di indirizzo e delle direttive dall’Amministrazione Centrale e Periferica della Pubblica Istruzione.In particolare l’Istituto Comprensivo di Bellano, nei limiti del possibile, eviterà di organizzare momenti di formazione e aggiornamento in orari che possono turbare il regolare svolgimento delle attività scolastiche e parascolastiche offerte agli allievi, ovvero provvederà – nei limiti delle disposizioni vigenti – a idonea sostituzione dei docenti impegnati in attività di formazione-aggiornamento.
- 5.6Vista la conformazione del territorio che fa capo all’Istituto, che comprende anche scuole ubicate in zone di montagna, allo scopo di evitare disagi alle famiglie, ogniqualvolta sarà possibile si decentrerà presso le diverse sedi scolastiche la distribuzione e raccolta di dati, documentazione e modulistica di vario genere. I coordinatori di plesso provvederanno al successivo inoltro alla segreteria.
- 5.1Nel perseguire i fini educativi e culturali previsti dal presente Piano, le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado dell’Istituto sollecitano e promuovono la gestione partecipata della comunità scolastica, nell’ambito degli Organi Collegiali e delle procedure vigenti, nonché attraverso iniziative anche di volontariato di docenti, non-docenti e genitori.Alcune attività vengono poste in essere per rafforzare l’immagine delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado dell’Istituto di Bellano, anche attraverso la prassi del coinvolgimento dell’ambiente esterno e delle famiglie degli alunni in iniziative di carattere promozionale e culturale ad un tempo.Tali attività comportano la realizzazione di momenti di socializzazione e di apertura verso l’esterno, quali:
- LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO, AUTONOMIA DIDATTICA E DIRITTO ALLA FORMAZIONE
- 6.1Nel rispetto delle norme costituzionali e degli ordinamenti della scuola, ai docenti è garantita la libertà di insegnamento, intesa come autonomia didattica e come libera espressione culturale.L’esercizio di tale libertà è diretto a promuovere, attraverso un confronto aperto di posizioni culturali, la piena formazione della personalità degli alunni.È garantita inoltre l’autonomia professionale nello svolgimento dell’attività didattica, scientifica e di ricerca, con la conseguente responsabilità diretta del docente in ordine al proprio operato, nei confronti delle famiglie degli alunni .
- 6.2La libertà di insegnamento deve rispettare la coscienza morale e civile degli alunni, a favore dei quali sono attuate iniziative dirette a garantire il diritto all’apprendimento e alla formazione.
- 6.3L’attività autonoma dei docenti consiste in scelte libere e programmate di metodologie, di strumenti e di organizzazione di tempi di insegnamento .Dovrà rispettare la libertà di scelta della scuola da parte delle famiglie e le finalità generali del sistema scolastico, promuovendo le potenzialità di ogni alunno per i raggiungimento del successo formativo e valorizzando le diversità.
- 6.4Nell’attuare le sue scelte il personale docente terrà nella dovuta considerazione la diversa e delicata fase di sviluppo che gli alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado attraversano e che richiede, da parte degli educatori, la massima cautela nella trattazione di problematiche che possono turbare o influenzare negativamente la crescita culturale e morale degli allievi.
- 6.5L’aggiornamento e la formazione sono per il dirigente e per il personale docente e non docente delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado dell’Istituto comprensivo di Bellano un diritto che deve essere realizzato attraverso interventi organici e regolari nell’ambito di iniziative generali promosse dall’Amministrazione scolastica ovvero per autonoma iniziativa dei singoli; tali iniziative devono essere deliberate dal collegio dei docenti e rientrare nel piano di formazione deliberato ogni anno.Iniziative di aggiornamento sono previste, per il personale ATA, con particolare riferimento alle tematiche delle pubbliche relazioni, della tutela della privacy, dell’uso degli strumenti per la duplicazione e la stampa, e per l’uso delle tecnologie informatiche.
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7. Area della progettazione educativa e didattica
- AREA DELLA PROGETTAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
- 7.1L’Istituto Comprensivo di Bellano, con l’apporto delle competenze professionali di tutto il personale e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, si impegna a garantire la qualità delle attività educative erogate, curandone l’adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto degli obiettivi indicati nei programmi e nelle indicazioni ministeriali della scuola primaria e secondaria di primo grado.Nella pratica quotidiana, nella predisposizione di progetti dell’Istituto, nell’adesione a reti o a progetti proposti da enti sovracomunali, ministero, ecc., l’Istituto opera per garantire il necessario supporto alle fasce più deboli.Ogniqualvolta possibile si valorizza l’apporto di educatori esterni, ai quali, in orario scolastico ed extrascolastico, possono essere affidati gruppi di alunni per attività, di cui a specifici progetti.
- 7.2I docenti delle scuole dell’Istituto di Bellano, attraverso un’attività coerente e coordinata degli Organi Collegiali, individuano ed elaborano, anche d’intesa con le altre istituzioni scolastiche presenti sul territorio, gli strumenti per garantire, per quanto di competenza, la continuità nei confronti degli altri segmenti del sistema educativo, al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni.Una volta preso atto, mediante opportune prove di ingresso, della situazione iniziale in cui si trovano gli allievi, i docenti elaborano, attraverso gli Organi Collegiali a ciò preposti, le strategie di accoglienza e di intervento a breve, a medio e a lungo termine, per garantire il proficuo inserimento di tutti gli alunni nella scuola, e su tali basi predispongono la programmazione didattica.In tale attività, i docenti operano in stretta collaborazione con le famiglie degli alunni, cercando altresì di responsabilizzare gli stessi alunni, per quanto è possibile, in relazione alla loro età.
I docenti coinvolgeranno pertanto i genitori e, nei modi didatticamente più idonei, anche gli allievi in modo che si realizzi il “contratto formativo” (di cui al n. 7.6) inteso come testimonianza di una presa di coscienza dei problemi da affrontare e risolvere di comune accordo.
A tal fine (come precisato al successivo n. 7.6) si darà anche una consistenza, per così dire formale, al contratto formativo, sensibilizzando genitori ed allievi ad una responsabilizzazione che li unisca al personale della scuola nella tensione verso gli obiettivi comuni.
Nello svolgimento dell’attività didattica e nell’identificazione degli obiettivi minimi indispensabili al proseguimento degli studi, si presterà attenzione al raggiungimento dei pre-requisiti necessari ad un proficuo inserimento nel segmento successivo del sistema formativo.
Ciò in particolare per gli alunni dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, nel quadro di attività di pre-orientamento e di orientamento formativo.
- 7.3Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, gli organismi collegiali assumono come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare riguardo agli obiettivi formativi, ed alle esigenze dell’utenza.Nella scuola secondaria di primo grado i docenti concorderanno tra le varie sezioni, per quanto possibile, le scelte dei testi onde evitare aggravio di spesa per le famiglie. Si terrà inoltre presente la possibilità di limitare il peso delle cartelle e degli zaini scegliendo i testi scomponibili in più volumi.L’utilizzo sistematico delle biblioteche di classe e le opportune intese fra i docenti, anche in sede di articolazione dell’orario interno delle lezioni settimanali, consentirà a tutti gli allievi di evitare un sovraccarico “fisico” nel trasporto a scuola di libri e strumentazioni didattiche.
- 7.4Nell’assegnare i compiti da svolgere a casa, i docenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado dell’ Istituto di Bellano operano in coerenza con la programmazione didattica concordati con il gruppo docente, tenendo presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio e di riposo per gli alunni, ciò in particolare nei giorni di festività e di vacanza dalle lezioni scolastiche e in quelli in cui sono previsti i rientri pomeridiani per attività curricolari o extracurricolari.Inoltre nell’elaborazione dell’orario settimanale di attività si farà in modo, per quanto possibile, che a momenti di forte impegno scolastico si alternino momenti con connotazioni meno impegnative e particolarmente gratificanti.Nell’osservanza degli obiettivi formativi, previsti dagli ordinamenti scolastici, dalla programmazione educativo-didattica, l’organizzazione delle attività curricolari assicura agli alunni iscritti alle scuole dell’ Istituto di Bellano la possibilità di fruire di un congruo spazio temporale, al di fuori delle ore di lezione e di studio domestico individuale, da dedicare ad attività parascolastiche, all’apprendimento di lingue straniere diverse da quelle studiate a scuola, alla pratica sportiva e più in generale al riposo ed al divertimento.
Nel rispetto dei principi sopra indicati ogni gruppo docente (team e consiglio di classe) concorda e comunica alle famiglie i criteri e le modalità concrete che intende adottare per assegnare i compiti e le lezioni nelle singole classi.
- 7.5Nel rapporto con gli allievi, gli insegnanti ricercano prioritariamente una relazione positiva e rispettosa dei diversi ruoli, attivando tutte le strategie utili a garantire un clima di lavoro sereno e proficuo. In caso di comportamenti censurabili ci si atterrà al regolamento di disciplina specifico di ciascun ordine di scuola.
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8. Il progetto educativo – Il progetto didattico – Il contratto formativo
- 8.1L’offerta formativa dell’istituto si caratterizza per la presenza di due progetti qualificanti:
la scuola potenziata
Il Progetto di Scuola Potenziata, che ha sede nell’edificio scolastico di via XX Settembre n° 4, istituito dall’Istituto Comprensivo di Bellano, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico territoriale (U.S.T) di Lecco, il Comune di Bellano, e l’ASL della Provincia di Lecco, è un servizio volto all’integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap grave e/o complesso. Il numero massimo di posti disponibili è fissato in misura fino a cinque con precedenza agli alunni in situazione di handicap grave e/o complesso residenti nei comuni firmatari.
I minori iscritti sono affidati al personale docente statale e/o al personale comunale nelle diverse ore delle singole giornate.
L’obiettivo della programmazione didattica tende a rilevare le esigenze e le capacità dell’alunno e a elaborare un “Piano Educativo Individualizzato” (P.E.I.), finalizzato a far raggiungere a ciascun alunno obiettivi di autonomia e di socialità nel rispetto delle potenzialità di ognuno.
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l’indirizzo musicale
L’indirizzo musicale è un percorso formativo in ordinamento curricolare che offre la possibilità di studiare uno strumento per la durata triennale della secondaria.
Gli alunni possono scegliere tra il flauto traverso, la chitarra, il violoncello e le percussioni. I docenti sono professori di musica in organico presso l’Istituto.
L’insegnamento avviene in orario pomeridiano con tre ore aggiuntive di lezione settimanali, una individuale di strumento, una collettiva di teoria e lettura della musica, e una di orchestra e di attività musicale d’insieme
La formazione attraverso la musica viene perseguita non solo attraverso la pratica individuale e collettiva dello strumento, ma anche attraverso la partecipazione a concerti e a esecuzioni musicali dal vivo.
Fanno parte dei progetti dell’indirizzo la creazione di gemellaggi con altre scuole ad indirizzo musicale e la partecipazione a concorsi per i giovani allievi
Le finalità sono quelle di sviluppare la cultura della musica riconoscendone l’enorme valore formativo per la crescita dei giovani.
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- 8.2L’Istituto Comprensivo di Bellano garantisce l’elaborazione, l’adozione e la pubblicazione dei seguenti documenti che fanno parte integrante della presente Piano dell’Offerta Formativa:
- Il Piano annuale delle Unità di Apprendimento delle singole classi
- Il Contratto formativo
La progettazione delle unità di apprendimento
La progettazioneLa progettazione delle unità di apprendimento, caratterizzata da obiettivi formativi adatti e significativi per i singoli allievi e predisposta dalle équipes dei docenti nel rispetto delle linee tracciate dal regolamento sull’autonomia e delle indicazioni nazionali dei diversi ordini di scuola, ha le seguenti caratteristiche:
- ricomprende (scuola dell’infanzia e primaria) o è strettamente collegata (scuola secondaria) con la programmazione educativa;
- mira al successo formativo degli alunni;
- realizza il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento e alla crescita formativa di ciascun alunno;
- tiene conto delle effettive capacità ed esigenze degli alunni;
- valorizza le diversità e promuove le potenzialità di ciascuno;
- compete all’équipe docente nelle scuole dell’infanzia e primaria e al consiglio di classe nella scuola secondaria di primo grado;
- presuppone il coordinamento tra i docenti e li vincola all’attuazione di un progetto unitario, integrato e condiviso;
- mira a raggiungere:
- l’unitarietà dell’insegnamento
- la contitolarità tra i docenti
- l’integrazione del lavoro dei docenti in un’azione unitaria
- gli obiettivi specifici di apprendimento concretizzandoli in percorsi formativi funzionali alla crescita dei singoli alunni
- la verifica e la valutazione dei risultati
- si concretizza per i docenti in una libertà di scelte programmate e documentate
- di metodologie,
- di strumenti,
- di organizzazione e di tempi di insegnamento
- è coerente con la programmazione degli aspetti organizzativi del curricolo deliberati per le rispettive competenze dagli Organismi Collegiali;
- viene enunciata in modo sintetico dal Piano annuale, parte integrante del presente Piano, e quindi documentata in itinere attraverso schede riassuntive, la cui analiticità è demandata a ogni gruppo docente.
Informazione all’utenza
Il piano annuale delle Unità di apprendimento previste per le diverse classi è disposto e/o aggiornato entro termine previsto per le assemblee di classe di ottobre. La relativa documentazione viene quindi inserita nel POF e pubblicata sul sito dell’Istituto.
Una copia del piano annuale delle unità di apprendimento deve essere allegata al registro di classe (scuola dell’infanzia), e all’agenda della programmazione (per la scuola primaria) e al registro del docente (per la scuola secondaria di primo grado).
Le schede riassuntive delle unità di apprendimento effettivamente realizzate che, con le eventuali differenziazioni che si fossero rese opportune per i singoli alunni, costituiscono la documentazione dei piani di studio personalizzati, verranno custodite opportunamente raggruppate in base ai destinatari (classe, gruppo, singolo alunno), e allegate su supporto informatico al registro di classe per la scuola secondaria di primo grado e all’agenda della programmazione per la scuola primaria.
I genitori possono prendere visione delle stesse ad unità conclusa.
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Contratto formativo
Il termine contratto esprime l’intenzione di instaurare un rapporto educativo di tipo simmetrico, nel quale i controlli vengono esercitati da entrambe le parti del processo di formazione: chi favorisce l’apprendimento e chi apprende, ovvero coloro che sono interessati, in quanto genitori o tutori, ai risultati dell’apprendimento.Il contratto formativo contiene la dichiarazione esplicita e partecipata dell’operato della scuola.A tal fine le parti in causa (alunno, docente e genitori) collaborano per realizzare un processo continuativo di aggiustamento dei propri ruoli, assumendone sempre maggiore consapevolezza nel quadro di:
- una funzione propositiva, intesa come modello di rapporto di formazione e come indicazione dei compiti da svolgere e degli obiettivi da conseguire;
- una funzione informativa, concernente l’enunciazione dei contenuti e delle competenze da acquisire, le modalità di lavoro, i criteri di verifica.
Al fine di dare maggiore concretezza, anche a livello di immagine, all’impegno che coinvolge docenti, allievi e genitori nel contratto formativo, ed allo scopo di responsabilizzare sempre più genitori ed allievi, viene indetta, in concomitanza con l’elezione dei rappresentanti di classe, l’assemblea dei genitori.
In tale riunione vengono chiariti:
- gli obiettivi formativi del curricolo e delle attività extracurricolari proposte
- il percorso per conseguirli,
- le strategie ed i tempi che saranno proposti per raggiungere gli obiettivi medesimi.
I Docenti illustreranno la propria offerta formativa:
- fornendo le necessarie motivazioni degli interventi didattici ed esplicitando le strategie che intendono seguire,
- chiarendo la funzionalità degli strumenti di verifica prescelti ed enunciando i criteri di valutazione concordati con il gruppo docente, anche in riferimento alle modalità di recupero – consolidamento – potenziamento degli apprendimenti.
I genitori:
- prenderanno atto della proposta formativa offerta dalla scuola,
- esprimeranno pareri ed eventuali suggerimenti,
- potranno assumere impegni di collaborazione per talune attività
Al termine della riunione o delle riunioni dedicate al Contratto Formativo, la sottoscrizione del relativo verbale da parte del presidente dell’assemblea, verbale che sarà poi custodito nel registro di classe, costituirà, per così dire, l’immagine “fisica” dell’impegno morale di lavoro e di mutua collaborazione.
Particolari integrazioni individuali del “Contratto Formativo” sono previste per gli alunni che presentano problemi di inserimento o per gli alunni disabili e migranti.
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Parte II
9. Area organizzativa gestionale: la documentazione
- 9.1Un’organizzazione, per rispondere alle istanze di una realtà territoriale complessa ed agli scopi per cui è sorta, ha bisogno di stabilire alcune regole condivise definite nelle sedi proprie (organismi collegiali di vario livello)
- 9.2Tali regole, frutto di conflitti, mediazioni e consensi, sono contenute nei seguenti documenti
DOCUMENTO COMPETENZA DURATA Il Regolamento di Istituto Consiglio di Istituto Pluriennale Il Regolamento di disciplina degli alunni della scuola primaria Consiglio di Istituto Pluriennale Il Regolamento di disciplina degli alunni della scuola secondaria di primo grado Consiglio di Istituto Pluriennale Il patto educativo di corresponsabilità fra scuola e famiglia Consiglio di Istituto Pluriennale I criteri relativi alla formazione delle classi della scuola primaria Consiglio di Istituto Pluriennali I criteri relativi alla formazione delle classi della scuola secondaria di primo grado Consiglio di Istituto Pluriennali I criteri generali relativi all’assegnazione dei docenti alle classi e agli ambiti disciplinari della scuola primaria Consiglio di Istituto Pluriennali I criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi scuola secondaria di primo grado Consiglio di Istituto Pluriennali I criteri generali per l’adattamento dell’orario scolastico alle condizioni ambientali scuola primaria Consiglio di Istituto Pluriennali I criteri generali per l’adattamento dell’orario scolastico alle condizioni ambientali secondaria di primo grado Consiglio di Istituto Pluriennali L’articolazione dell’orario settimanale dellelezioni scuola primaria e secondaria di primo grado del corrente anno scolastico Consiglio di Istituto Annuale I criteri generali per la formulazione dell’orario delle lezioni – secondaria di primo grado Consiglio di Istituto Pluriennale Criteri per l’assegnazione dei docenti di scuola primaria ai plessi dell’Istituto Consiglio di Istituto Pluriennale Indirizzi generali per le attività delle scuole e scelte generali di gestione ed amministrazione contenuti nel P.O.F. Consiglio di Istituto Pluriennale I criteri per le visite di istruzione Consiglio di Istituto Pluriennale Il calendario scolastico Consiglio di Istituto Annuale Il fondo dell’Istituzione scolastica Consiglio di Istituto Annuale entro ottobre Il piano annuale delle attività scuola primaria Collegio dei docenti Annuale Il piano annuale delle attività – secondaria di primo grado Collegio dei docenti Annuale Criteri didattici per la formulazione degli orari della scuola primaria Collegio dei docenti Pluriennale Criteri didattici per la formulazione degli orari della secondaria di primo grado Collegio dei docenti Pluriennale Il piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione Collegio dei docenti Annuale entro novembre Organigramma dell’Istituto Comprensivo di Bellano Dirigente scolastico Annuale Piano di utilizzazione del personale ATA Direttore Amministrativo Annuale Orario generale delle scuole primarie e secondarie dell’Istituto Dirigente scolastico Annuale Il piano di valutazione dei rischi Dirigente scolastico Aggiornato annualmente Il piano di evacuazione degli edifici Dirigente scolastico Aggiornato annualmente chiudi
Parte III
10. Servizi amministrativi
- 10.1L’Istituto Comprensivo di Bellano ha individuato i fattori di qualità da sviluppare e rafforzare per l’efficienza dei servizi amministrativi, precisando gli impegni da assumere:
FATTORI DI QUALITA’ | IMPEGNI |
Celerità delle procedure | Obiettivo prioritario di tutto il personale in servizionegli uffici è quello di garantire la massima celerità
nello svolgimento dell’attività, affidata dal dirigente scolastico e dal direttore amministrativo |
Trasparenza | Tutto il personale amministrativo assicureràla massima informazione sulle materie di interesse del cliente/utente,
rilasciando eventuale copia dei documenti, a norma delle disposizioni che hanno regolato i nuovi rapporti fra pubblica amministrazione e cittadini (legge n.241 del 7 agosto 1990) |
Informatizzazione dei servizi di segreteria | È attiva la casella di posta elettronica certificata.Il valore della PEC è equiparabile a quello di una raccomandata
con ricevuta di ritorno; perde sostanza se chi comunica con la scuola non ne è a sua volta provvisto. |
Tempi di attesa agli sportelli | Nel momento in cui si presenta un cliente/utente aglisportelli, il personale incaricato del servizio, individuato dal
direttore amministrativo, interromperà immediatamente il lavoro in corso per rispondere alle istanze del cittadino; in ogni caso i tempi di attesa non dovranno superare i 10 minuti. |
Flessibilità degli orari degli ufficia contatto con il pubblico | All’inizio di ogni anno scolastico il Consigliodi Istituto indicherà gli orari di apertura al pubblico degli
uffici di segreteria, sentita la proposta del direttore dei servizi generali e amministrativi e del dirigente scolastico |
- 10.2Ai fini di un miglior servizio per l’utenza, nelle more della progressiva informatizzazione dei servizi e nel rispetto della normativa inerente la de-certificazione del rapporto fra Pubblica Amministrazione e cittadini, si prevede quanto segue:
- l’iscrizione alle classi è effettuata secondo le modalità indicate dal ministero, fornendo l’opportuna collaborazione ai genitori che ne avanzassero richiesta;
- il rilascio delle certificazioni, utilizzabili solo nei rapporti fra privati, è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico, entro il tempo massimo di tre giorni;
- i documenti di valutazione degli alunni saranno resi disponibili ai genitori, nelle singole sedi, dai docenti incaricati, entro dieci giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio e saranno consegnati nella data fissata dal Dirigente scolastico;
- le comunicazioni scritte, relative agli scioperi e alle assemblee sindacali, saranno trasmesse alle famiglie degli alunni dai docenti in servizio nelle singole sedi;
- gli uffici di segreteria – compatibilmente con la dotazione organica di personale amministrativo, garantiscono un orario di apertura al pubblico, di mattina e di pomeriggio, funzionale alle esigenze degli utenti e del territorio. Tale orario sarà definito di anno in anno dal Consiglio di Istituto;
- il Dirigente scolastico riceve il pubblico su appuntamento telefonico anche in orari diversi da quelli di apertura dell’ufficio;
- l’Istituto Comprensivo di Bellano assicura all’utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo le seguenti modalità di risposta :
- chi riceve la telefonata si qualificherà indicando: il nome dell’Istituto, il nome e la qualifica di chi risponde;
- una volta ricevuta la richiesta indicherà la persona in grado di fornire le informazioni oggetto della telefonata;
- nell’ipotesi in cui la persona in grado di fornire le informazioni fosse temporaneamente assente prenderà nota del nominativo e del numero di telefono di chi ha chiamato per soddisfare la richiesta in tempi comunque rapidi e per riferire alla persona direttamente interessata;
- le comunicazioni di assenza per malattia del personale saranno acquisite agli atti sotto forma di fonogramma e assunte al protocollo;
- le richieste di assenza a vario titolo (permessi…), salvo casi urgenti acquisiti per fonogramma, saranno acquisite via e-mail o in forma cartacea con congruo anticipo;
- le convocazioni del personale inserito nelle graduatorie per le supplenze saranno effettuate con le seguenti modalità:
- personale docente: via e-mail, tramite Sissi, con 24 ore di tempo per la risposta e nomina immediata;
- personale ATA: tramite fonogramma con nomina immediata.
- 10.3Nei rapporti con le altre amministrazioni:
- quale responsabile per tutte le attività di cui alla direttiva 22.12.2011 è individuato l’intero Ufficio di Segreteria, che gestisce, garantisce e verifica la trasmissione dei dati o l’accesso diretto agli stessi da parte delle amministrazioni;
- lo stesso Ufficio provvede all’idoneo controllo, a campione, delle dichiarazioni sostitutive a norma dell’art. 71 del DPR 445/2000
Circa le richieste di controllo avanzate da parte di altre amministrazioni:
- la richiesta di ricevuta viene presa in carico a protocollo al momento della presentazione o ricezione;
- il soggetto preposto al settore interessato procede entro 10 giorni dalla presa in carico alla verifica degli atti d’ufficio;
- l’Ufficio di Segreteria cura di rispondere entro 30 giorni;
- 10.4Per l’informazione vengono seguiti i seguenti criteri:
- L’Istituto Comprensivo di Bellano assicura un sito istituzionale e spazi ben visibili adibiti all’informazione; in particolare saranno esposti:
- l’orario di apertura degli Uffici di Segreteria
- l’organigramma dell’Istituto;
- organico del personale docente delle singole scuole;
- sono inoltre disponibili i seguenti spazi:
- bacheca sindacale;
- bacheca R.S.U.;
- compatibilmente con le dotazioni organiche di collaboratori scolastici, l’Istituto Comprensivo di Bellano garantisce la presenza, presso l’ingresso della scuola, di operatori scolastici ben riconoscibili, in grado di fornire all’utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio;
- tutto il personale ATA in servizio presso l’Istituto Comprensivo di Bellano sarà riconoscibile per l’intero orario di lavoro attraverso il cartellino di identificazione esposto in maniera ben visibile; mentre all’ingresso delle singole aule della scuola primaria, sarà esposto l’elenco dei docenti che operano nella rispettiva classe, mentre nella guardiola dei collaboratori scolastici della scuola secondaria di primo grado sarà appesa, ben in vista, la tabella con orari e classi, in cui sono impegnati i vari insegnanti.
- L’Istituto Comprensivo di Bellano assicura un sito istituzionale e spazi ben visibili adibiti all’informazione; in particolare saranno esposti:
- 10.5L’orario ordinario di apertura dell’Istituto Scolastico è il seguente:da lunedì a venerdì: dalle 07.00 alle 18.30sabato: dalle 07.30 alle 14.00
Nello specifico dell’orario di servizio nei plessi di Bellano e Lierna (scuola primaria), Dervio (scuola primaria), Vestreno (Scuola primaria) prevede l’apertura di tali sedi oltre 10 ore per almeno 3 giorni la settimana.
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Parte IV
11. Condizioni ambientali delle scuole dell’Istituto
- 11.1Tutto il personale che opera nelle scuole dell’Istituto di Bellano considera come suo impegno, ciascuno nell’ambito delle sue competenze, far sì che l’ambiente scolastico sia costantemente pulito, accogliente e sicuro.A tal fine le condizioni di igiene e sicurezza dei locali e dei servizi vengono curate con la massima attenzione dai collaboratori scolastici, per assicurare una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e per il personale. Tale personale vigilerà anche per prevenire azioni di furto, vandalismi ed ogni comportamento censurabile, informando con tempestività il personale docente e il direttore dei servizi generali amministrativi di ogni irregolarità riscontrata.L’accesso a scuola da parte di estranei, del personale e degli alunni, sarà controllato dai collaboratori indicati dal Direttore dei servizi generali amministrativi.
I collaboratori in servizio nell’Istituto Comprensivo di Bellano garantiranno la pulizia costante di tutti i locali e in particolare dei servizi igienici e collaboreranno alle misure di sicurezza.
Compito del direttore dei servizi generali e amministrativi sarà quello di coordinare e vigilare l’attività di tutto il personale ATA per il raggiungimento degli obiettivi del POF e nel rispetto della direttiva del dirigente scolastico.
Al senso di responsabilità degli alunni ed alla vigilanza degli insegnanti è invece affidato il decoroso mantenimento dei locali e delle suppellettili; i genitori sono chiamati a sensibilizzare in tal senso i loro figli.
Il rispetto degli ambienti e degli arredi e il loro uso corretto deve costituire un obiettivo educativo costante.
L’Istituto Comprensivo di Bellano sollecita, nei modi più opportuni, la collaborazione delle istituzioni interessate, comprese le associazioni dei genitori, al fine di garantire agli alunni la sicurezza interna ed esterna (con particolare riferimento alle immediate adiacenze della scuola).
Nella prospettiva di cui sopra il dirigente scolastico mantiene contatti con l’Autorità comunale, i comandi dei Vigili del Fuoco ed eventualmente con le locali stazioni dei Carabinieri, anche in rapporto alla prevenzione circa fenomeni di tossicodipendenza.
- 11.2L’Istituto Comprensivo di Bellano attribuisce notevole importanza alle misure di prevenzione nei confronti dei pericoli che possono minacciare, anche al di là di ogni responsabilità individuale e collettiva, la sicurezza dei componenti della comunità scolastica e dei locali della medesima.Il piano di valutazione dei rischi e i piani di evacuazione sono i due documenti che dovranno essere annualmente aggiornati.In corso d’anno saranno effettuate esercitazioni di evacuazione degli edifici scolastici secondo quanto previsto dai piani specifici definiti dal dirigente scolastico per le singole scuole. Tali piani dovranno essere illustrati agli alunni dal docente espressamente individuato all’interno dell’equipe.
Gli esisti delle esercitazioni saranno oggetto di valutazione per introdurre continue migliorie nei piani di evacuazione.
- 11.3Il dirigente scolastico e il Consiglio di Istituto, quale organismo collegiale che rappresenta le componenti scolastiche, si impegnano a sollecitare gli Enti Locali a ristrutturare gli edifici scolastici adeguandoli alle norme di sicurezza.
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Parte V
12. Procedura dei reclami e valutazione del servizio
- 12.1La presentazione di reclami è accettata dalla scuola, quale stimolo al miglioramento del servizio offerto.In un apposito fascicolo verranno conservati i testi originali dei reclami pervenuti per iscritto o via fax, mentre quelli oralmente espressi saranno immediatamente riportati su un verbale e firmati dal proponente e dal ricevente, da ultimo quelli trasmessi per via telefonica verranno trascritti e siglati dal ricevente e, appena possibile, sottoscritti dal presentatore.Ai sensi del D.M. 15/6/95 parte IV paragrafo 10.1, i reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente.
I reclami anonimi di norma non sono presi in considerazione soprattutto se non circostanziati, per non incentivare la delazione, unita alla deresponsabilizzazione di chi li presenta .
Il dirigente scolastico, dopo avere esperito ogni possibile indagine in merito ai reclami presentati nelle forme corrette, risponderà, sempre in forma scritta, con celerità e comunque non oltre quindici giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo.
Qualora il reclamo non fosse di competenza del dirigente scolastico, al reclamante saranno fornite indicazioni circa il corretto destinatario.
Annualmente, il dirigente scolastico formulerà per il Consiglio di Istituto e per il Collegio Docenti una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti.
- 12.2Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio offerto dall’Istituto Comprensivo di Bellano, è istituita una Commissione specifica.La Commissione provvede attraverso questionari a rilevare i giudizi sull’efficienza del servizio offerto.La Commissione provvede altresì a raccogliere i questionari compilati e ad analizzare statisticamente le risposte, che verranno successivamente utilizzate dagli organismi collegiali e dal dirigente scolastico, per migliorare la qualità del servizio offerto.
In proposito si precisa che presso l’Istituto Comprensivo di Bellano, ai sensi delle vigenti disposizioni, è istituito il Comitato di valutazione del servizio prestato dagli insegnati, comitato al quale sono demandati anche alcuni compiti di verifica e monitoraggio delle attività svolte dai docenti.
L’attività di questo organismo, prescindendo da ogni fine fiscale, si propone lo scopo di favorire la collaborazione fra i docenti e di prevenire eventuali irregolarità ed omissioni.
Sono fatte invece salve le competenze specifiche in materia di direzione, promozione, valorizzazione, coordinamento e controllo del personale che la normativa attribuisce al dirigente scolastico.
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Parte VI
13. Rapporti con gli Enti locali
- 13.1L’Istituto Comprensivo di Bellano ritiene fondamentale la collaborazione con gli Enti Locali del territorio nella consapevolezza che operando in sinergia con gli stessi si possa ottenere il miglior servizio possibile per l’utenza.
- 13.2I Sindaci e gli Assessori competenti saranno invitati annualmente nella riunione del Consiglio di Istituto in cui vengono deliberate le richieste per gli interventi di competenza degli enti Locali e per il piano del Diritto allo Studio.
- 13.3Potranno essere stipulati accordi o intese con i singoli Comuni, per l’utilizzazione dei collaboratori scolastici e dei docenti disponibili in attività di competenza dell’Ente locale, nel rispetto delle intese e delle contrattazioni nazionali.Il dirigente scolastico:
- valuterà l’esigenza dell’utenza e le unità di personale necessarie per soddisfarla;
- consulterà l’Ente locale, per verificare se intenda provvedere al servizio con proprio personale o intenda richiedere la collaborazione del personale scolastico;
- acquisirà la disponibilità del personale interessato;
- provvederà alla contrattazione interna con le R.S.U.;
- procederà alla firma dell’intesa o dell’accordo con il responsabile dell’Ente Locale, previa garanzia del finanziamento che sarà pattuito.
- 13.4Relativamente al servizio di vigilanza degli alunni in mensa potranno essere stipulati accordi specifici con le singole amministrazioni locali volti all’utilizzo di personale non scolastico, con oneri a carico dell’Ente Locale. Tali accordi potranno intercorrere allo scopo di risolvere problematiche riguardanti l’orario di funzionamento dei singoli plessi e garantire una distribuzione il più proporzionale possibile dei docenti nelle diverse scuole dell’Istituto.
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Parte VII
14. Attuazione
Allegato
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Titolo: Piano Offerta Formativa 2015-16 (724 clicks)
Filename: pof_2015_16-2.pdf
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